Macchine in festa

È nostra la vita che avete perso. Nel film importa assai meno che l’interprete rappresenti un altro dinanzi al pubblico, del fatto che egli rappresenta se stesso dinanzi all’ apparecchiatura. Walter Benjamin Questi scatti sono rubati da un set televisivo…

Gli esuli del “cotoletta”

Amico mio, credi forse anche tu che io sia impazzito? La mia ultima lettera non ha avuto risposta, ma non voglio credere che questo silenzio sia un muro che tu costruisci tra di noi.

Questioni di casa

Quando zio Carmelo ritorna alla casa di famiglia, è sempre lui, in quanto figlio maggiore, a sedersi a capotavola, proprio là dove una volta si sedeva suo padre.

Tatashe

Inaku sale su un vagone centrale e poi si fa strada fino alla coda del treno. L’ultimo vagone è vuoto e può rimanere da solo. Dalla tasca prende il telefono. Snoda le cuffiette, le infila nelle orecchie e mette della musica. Bob Marley, Waiting in Vain.